I veri Angeli

Prati d’asfalto, fiori ovunque chini e plumbei e api come aghi infetti in cerca di nettare da suggere o solo di stami da impollinare. Questo lo scenario. Un cristo adornato d’una corona di fil di ferro attraversa la sua folla… “lasciate che i pargoli vengano a me”… invoca la fine di una maledizione, si celebra antiprofeta d’una nuova religione. Fanciulle scarne scambiano nettare con veleno, un pulsare cinico di gocce venefiche che tintinnano con un suono metallico invadendo i pensieri, lo stillicidio dello squallore. Un nauseabondo odore di feromoni e sudore, accoglie l’aria stantia, nulla lo smuove, neanche le urla di globuli infiammati e gonfi di angoscia. Questi i protagonisti. Basta rivoltare la notte, riavvolgere la matassa di stelle e la prospettiva si ribalta. Dietro l’inconsistenza di notti allucinate, oltre quelle albe umane un’altra realtà mostra il suo volto ipocrita. Il giallo sorriso del sole abbraccia la terra, l’humus si scalda e asciuga e un deserto di falsità pervade quei luoghi. Api vere ora attraversano l’aria come saette di profumo, farfalle e fiori colorano la superficie dei sogni andati a male. Quel luogo di frustrazione è coperto dall’inebriante effluvio di essenze artificiali, di sorrisi prima riposti nelle tasche della notte, di abbracci e camini umani. Lo scintillate bagliore del nuovo giorno copre la pletora di angeli caduti e sfibrati. Antipodi della luce, angeli oscuri popolano notti ignorate dai media, e inascoltati volano attraverso la folla in cerca di parole o solo di monete. La loro voce è la notte, oltre non sanno andare perché anche la luce li ignora, le loro ampie ali non si librano nel giorno, sono ali oscure e solo l’ombra può ospitarle. Quando smetteremo di ignorarli, forse quel giorno, vedremo il vero colore dell’anima, della nostra anima.

I veri Angeliultima modifica: 2004-07-06T15:48:19+02:00da cat_stevens
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