Mondi paralleli

Esistono luoghi noti a tutti, nei quali sovente passeggiamo e ci perdiamo o che si perdono in noi, nella forma incompleta di quei pensieri che attraversano la nostra mente ma sui quali non ci soffermiamo. C'è una terra, in particolare, ricca di animali e costituita da due isole separate da un mare enorme, il mare dell'Affanno. Le isole sono quella del Dire e quella del Fare. Gli abitanti di questi luoghi vagano imprigionati da un incantesimo. C'è un cavallo di nome Donato, soffre di mal di denti perché nessun veterinario può guardare nella sua bocca e neanche lui può farlo, gli specchi d'acqua riflettono solo raggi di luce usata. Ci sono tante donne, tutte invariabilmente puttane e tanti vecchi tutti invariabilmente saggi e rincoglioniti. C'è un gufo che fa da giudice e le stagioni sono solo due: primavera e non-primavera. Due rondini almeno devono volare nel cielo e solo allora sarà primavera perché le stagioni si susseguono nello stesso giorno infatti non ci sono mezze stagioni. C'è un gatto che tiene in bocca un pezzo di lardo e ha una zampa mozzata e quando questo dorme i topi mettono su la musica e cominciano a ballare la quadriglia. Nessuno si prende cura del gatto perché altrimenti finisce per zoppicare, eppure il gatto è ancora vivo; è morto tre volte di fame ma gli restano sei vite. Il mare è pieno di pesci che non muoiono mai perché non si ammalano, neanche di vecchiaia. C'è una volpe che riesce a dire ciò che non vuole dire con le parole che vuoi sentire ma convincendoti dell'esatto contrario di ciò che pensavi. Ci sono anche delle scuole, gli insegnanti sono delle arpie e la prima elementare è piena di ciuchi mentre in quinta ci arrivano solo delfini. Le scimmie, in genere, vengono bocciate per cattiva condotta. Ci sono scuole di canto e i maestri sono gli usignoli; i cigni ogni volta che cantano muoiono, così di solito preferiscono non andare anche se devono farlo ogni tanto per non dimenticare il motivo per cui si trovano qui. I maiali si ingozzano di cibo dalla mattina al pomeriggio e dal pomeriggio alla sera copulano, di notte bestemmiano e ruttano e scoreggiano. Hanno una giornata impegnata, si sa che del maiale non si butta via niente neanche il tempo. Tutti mangiano solo uova perché nessuno aspetta che diventino galline e come frutta mele per tutti. Non esistono medici. In questa terra, la terra dei luoghi comuni, c'è la vacuità della parola. Tante certezze stratificate in secolari idiozie che hanno imprigionato esseri e persone prima ancora che la loro libertà potesse essere messa in discussione. In questo luogo tanto divertente, in questa caricatura dell'Isola che non c'è è celato un devastante inganno. L'uomo deve incasellare le cose, le persone, le idee per poterle capire. L'uomo deve costruire prigioni di parole per potersi sentire libero di scegliere. Il paradosso fa breccia dalla casa dei druidi.

Mondi paralleliultima modifica: 2004-10-11T23:43:45+02:00da cat_stevens
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Un pensiero su “Mondi paralleli

  1. rifiuti la realta’ e non sei complessato e disadattato…k e contraddizione. ..cmq era un consiglio x te, si nota anke dal modo in cui parli ke ti fai pippe mentali…buona fortuna in tutto.

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