Where is my mind?

Where is my mind? – Pixies

Dov'è? Contaminata da onde luminose in vetroresina, frammentata in miliardi di schegge e procrastinata come un editto senza ceralacca. Dov'è? Nei meandri della notte che ancora deve iniziare, nel fruscio di una pagina appena sfogliata o nel tonfo di un libro interrotto a metà dal sonno. Dov'è? Nell'alito di fumo che annebbia le finestre al di qua del cielo, nel candore fulgente di un lampo afono o nel tremore sordo di una scossa tellurica preannunciata dall'arcangelo Boato. Dov'è? Dov'è la mia mente? Cerco quel titolo tra le cover nella memoria, quel "track04" dell'album degli Spirit. Come se Spirit fosse solo il nome di un gruppo, come se non fosse la ricerca di un capitolo della mia anima il cui suono è ora ovunque nella mia mente. Ma la mia mente dov'è? Nel bruxismo di questa notte insonne che digrigna denti come stelle, scintillando di pena. Nei sette caratteri della parola amore e del suo complemento oggetto. Negli antichi sufi musulmani o nel samsara di queste notti eternamente cicliche e ricorsivamente partorite dalla mente. Quale mente? Dove si trova? Ovunque la adagiamo, ovunque qualcosa ne catturi l'attenzione a scapito della forma. In Lei e nel pensiero del suo odore. Nella morsa che ci cinge con rivoli di notte in un abbraccio di passione o solo di tenerezza. Nel ricordo di quelle nottate e nell'attesa di nuovi chiasmi cui abbandonarsi. Dov'è? Io non lo so ma è come se la risposta fosse nell'aria, si trasmettesse attraverso le note, commensurando lo sconforto alla parola più lunga. D'un tratto le vocali diventano iato e dittongo allo stesso tempo e lì, nell'attimo in cui si districa il significato, lì c'è la mia mente. Ma è un momento, un soffio di lancette. Where is my mind?