Sogno Alcolico

Yellow – Coldplay

Nessuno di noi voleva niente eppure eravamo tutti lì in accolito silenzio. Nessuno di noi sapeva come d'improvviso la sua mente fosse stata trasposta in quel luogo. Nessuno di noi conosceva la chiave per decifrare quel silenzio. Eppure eravamo tutti lì, intorno a un falò senza fuoco, i nostri corpi erano l'atmosfera che sovrana imperava sulla notte. I nostri corpi erano l'unica luce e l'estasi, quella non ci poteva abbandonare. Le nostre menti erano sintonizzate come un canale unico e indissolubile che trasmettesse solo programmi senza pubblicità. La bellezza era un imperativo, un intercalare in forma di sotteso e colmo pentagramma. Un arboricolo incedere di frazioni e incommensurabili spasmi. Tutto plagiava l'inerzia pur senza intaccarne il moto. Eravamo lì, io e le mie anime affini e i miei corpi affini e nessun incubo poteva invadere la visione perché era essa stessa il compendio del più immaginifico degli incubi, il sogno senza ricordo. L'incubo era una corda non suonata, una velata immagine dietro contorni di carta velina, l'incubo era presente solo in quanto assente. Un canto di gioia e un corale monito alla notte: "placa il tuo buio e piegati al sogno." Come descriverlo? Un sogno alcolico fatto di anime e colore, un cerbero depennato dei suoi mefitici attributi come un dolce cagnolino immerso nella nebbia del sonno. E poi… la canzone finì com'era iniziata…

Sogno Alcolicoultima modifica: 2005-02-11T23:01:40+01:00da cat_stevens
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