E se fosse…

Io e lei, attratti ma forse indecisi. Colpevoli dello stesso bisogno. Ci trovammo così, per questa circostanza, a salutarci dopo una sera passata a conoscerci. Sapevamo che tutto poteva finire lì, sapevamo che si poteva fare qualcos’altro col rischio di scadere nello squallore. Forse a quel punto ci saremmo salutati se non avessimo pensato che “beh, in fondo che c’è di male. Magari quest’occasione non mi ricapiterà, perché perderla”. E così le nostre labbra si unirono, le nostre mani esplorarono, le nostre estroflessioni più sensibili indagarono e scoprirono un mondo di fremiti ed una passione elettrica, inquietante. Non oso scendere in dettagli, nemmeno nel ricordo, temendo la pornografia di un momento umano e debole ma comunque vivo d’emozione e poesia. Fu così che ci guardammo e disse “ora mi sento sporca” e gli occhi le si colorirono di vergogna. “Ti capisco, lo provo anch’io. E’ già capitato e credo capiterà ancora. Ma forse conosco un modo per ingannare il senso di colpa”. Mi chiese quale e senza parlare l’abbracciai e così le risposi. La tenni stretta a me, mentre i corpi si sfioravano ancora da finestre disegnate sui nostri vestiti a metà, la tenni stretta e la baciai, le dissi senza parlare che forse il senso di tutto era la solitudine. E lei… lei mi rispose senza parlare. Fu un attimo, una scintilla di cielo si accese e morì, ed allora capii che avrei potuto amarla. Oggi, dopo tre anni esatti, il riso di un bambino percuote l’aria come un’onda di gioia e rido anch’io mentre corro incontro alle sue braccia aperte. Mi ricorda quella notte in cui due solitudini, per un istante, scoprirono la loro nudità e scintillarono di passione, mentre dietro, in silenzio, due anime si amavano.

Lui e lei – F. Guccini

E se fosse…ultima modifica: 2010-11-25T11:14:25+01:00da cat_stevens
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