Il suo fiato ne toglieva al mio,
eravamo tanto vicini da confonderci.
Osservarne i crateri,
le screziature,
i sottili giochi d’ombra
era come indicare
pericolose scorciatoie al sogno
… e poi baciarla…
onnipotenza ed impotenza
vorticanti nell’anima,
il timore di chi ha osato
suggerire un segreto a dio
e di contro
la sensazione che nemmeno lui
possa conoscere i limiti di quell’estasi.
Buon compleanno amore,
hai firmato la mia condanna.
Dannatamente feliciultima modifica: 2011-09-30T22:25:25+02:00da
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