Ricordi di scuola, qualche perla nella memoria

Addio al Liceo, sono gli ultimi giorni e si fa la festa di fine anno a casa di Eva; una  ragazza di una provincia di Rabat, Santa Croce. L’adrenalina è alle stelle, la piscina è pronta ad accogliere un’orda di vandali allo sbaraglio. Tuccina sfodera le sue tette modello Bay Watch e le adagia dolcemente sul pelo dell’acqua. Il pelo. Dell’acqua.

I ragazzi ci buttiamo in mezzo ai campi… e lì arriva la prima perla. Un nostro amico, di cui per decenza non si farà il nome, decide di partecipare ad una gara di velocità contro il buon Fioril, confidando nel fatto che questi aveva le gambe a parentesi tonde )(. Idea saggia certo ma lo stesso Fioril si rivelerà antagonista ben più ostico del previsto, costringendo lo stesso ad una performance al di sopra delle sue possiiblità.

Partono, Scollo è una scheggia, è così veloce che nemmeno le sue gambe sembrano poterlo seguire ed infatti non lo seguono. Dopo pochi secondi mi distraggo ed appena mi rigiro… “ma dove cazz’è Scollo?”… “era lì un attimo fa, ne sono sicuro… dov’è finito?!?”, siamo tutti curiosi di capire. Il tempo di dirlo e vediamo i suoi capelli con tipico taglio a culo, spaccati in due al centro, emergere dal mare d’erba. Aveva asfaltato la tuta con due centimetri di erba fresca, facendo gli ultimi cento metri sul mento. Prima figura di merda.

Poco dopo ci raccogliamo in cerchio per cazzeggiare del più e del meno, manco a dirlo si finisce a parlare di femmine. Per la cronaca, tutti vergini ma qualche palpatina qui e lì, qualche pomiciata. Insomma robetta così.

Partiamo in cerchio, “tu che hai fatto?”, “e tu?”, il panico scorre sul volto immacolato degli Scollo (per chi non lo sapesse, due gemelli) che si scambiano un brevissimo e QUASI impercettibile cenno d’intesa. “E tu, Scollo?”… “ma… io… ecco… un bacio…”, “a chi?”… “una ragazza del mio paese (e grazie al cazzo, nda)…”, “ma quando?”, “eh… non mi ricordo…”. Silenzio di tomba, Scollo 2 – Resto del mondo 0.

“Va beh, che fa andiamo a farci un bagnetto?”

Il bello deve ancora arrivare.

Si va in piscina, via le magliette. Espongo il mio fisico statuario con le costole ben in vista a ‘mo di codice a barre, i pettorali… una vaga promessa per il futuro. Non mantenuta, tra l’altro.

Scollo sta meditando il tre a zero, lo pianificherà in maniera perfetta. Immaginando, non si capisce bene per qual motivo, che gli occhi delle fanciulle fossero solo per lui, prende un bel respiro intenzionato a fare sott’acqua un numero esorbitante di vasche. Via! Prima vasca, il fisico di Scollo fende l’acqua come quello di un’otaria adulta, i suoi capelli a culo si muovono come una medusa, avanti e indietro, avanti e indietro, avanti e indietro. Alla fine della seconda vasca però, complice l’ipossia, qualcosa va storto. Scollo era un mago dei numeri ma nel frazionare la vasca in bracciate si sala qualche decimale. Il cranio deflagra sul bordo della piscina, i capelli si adagiano dolcemente tutti sulla parete azzurra, adagiandosi ad uno ad uno… è una craniata di dimensioni epiche.

A quel punto Scollo decide di continuare a nuotare per far finta di nulla e si trascina moribondo a mezza vasca. Le sue aspettative sono ora invertite, spera che NESSUNA fanciulla abbia notato le sue perfomance anfibie. Arrivato a metà vasca emerge e si guarda intorno, nessuno lo osserva. O meglio, QUASI nessuno. Io che sono mosca? Beh, si passa delicatamente e con nonscialans la mano in fronte per appurare se ci sia sangue ed a quel punto arriva la mia voce… “Scoooooooollooooooo, cchi cumminasti? AH AH AH AH AH AH!”. Della Resurrezione di Gesù si seppe nel giro di poche ore ma la Maddalena e compagnia di ciarliere mi facevano un baffo. Dopo trenta secondi netti, tutto l’emisfero australe sapeva della craniata di Scollo.

Scollo 3 – resto del mondo zero.

Ricordi di scuola, qualche perla nella memoriaultima modifica: 2013-11-03T14:29:46+01:00da cat_stevens
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