In amicizia

Ogni volta che mi nutro della mia amicizia, di quella vera che tocca i limiti della parentela ma supera le promesse di sangue, mi sento di più. Oltre che uomo e animale, mi riconosco in quel fiato divino che i credenti attribuiscono a Dio, ed io alla nostra componente più umana e terrena. Sono geloso dei miei sentimenti, al punto da reputarli degni soltanto della mia corporeità. Muoiano con me, me li porterò dietro come non posso fare con nessun bene terreno. Non è forse questa l’immortalità?

In amiciziaultima modifica: 2016-06-11T07:23:48+02:00da cat_stevens
Reposta per primo quest’articolo