Frammenti

Dialogo

-Guarda, Tesoro, la notte cinge il lago e lui la osserva con occhi di luna
-Voci lontane intona il vento, il ghigno increspato del lago deride la nostra umanità
-Tesoro, senti il vento posarsi sul salice adagiando le foglie su corpi stesi e amanti
-Cadono foglie anche d’estate, vedo lucciole danzare nel verde dove verde non è
-Amore, perdo il conto, quante luci come baci volanti alla notte
-Questo presente è l’eco screziato di secondi indecisi sul ciglio di una risacca, sfavillanti d’eternità
-Mio cuore, il tuo abbraccio è freddo come il sonno di dei pagani, ignorati da ogni preghiera
-Solo notte, non odo passi nel buio solo il brulicare di granelli nella clessidra
-Piango, Amore, sembra spento il camino dei nostri abbracci, un nido abbandonato è ora il tuo cuore
-Stelle, ciniche stelle, un occhieggiante cielo mormora scintille di solitudine e mi ritrovo solo a parlare con la luna. La mia luce sfiata e svanisce, amo un volto senza sfaccettature, una voce che vibra più piano del silenzio, un corpo che scalda solo pensieri. Amo l’ombra di un salice. Amore, non è freddo il mio cuore solo ignavo. Amore, dove sei?

Dialogoultima modifica: 2004-07-01T15:57:56+02:00da
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