Bestie

All’improvviso mi sentii come dentro il corpo di un animale, il rumore del suo respiro saturava l’aria, percepivo il sangue scorrergli negli arti, il flusso dei liquidi corporei irrorare il cervello di sensazioni, capii che ero prigioniero, un estraneo dentro me.

Giulia

Camminiamo insieme verso l’auto, Giulia mi danza accanto, ad un tratto comincia a roteare su stessa, facendo gonfiare il suo vestitino fiorato come un ombrellino del ‘700, compiaciuta del mix di colori e femminilità di cui riempie l’aria. Un incanto che mi ricorda perché la donna sia sacra, sempre e comunque.

Ombre

Hai portato con te più di una spoglia, infliggendo un’estrema ingiustizia perché ciò che era – nostro – adesso è – mio – del peso di quei ricordi, di cui la morte pregusta il sentore resto ultimo custode ed è un carico troppo grave che fu concepito per due, non per me. Li condividerò con me stesso o, forse, proverò … Continua a leggere