Archivio mensile:gennaio 2011
Sensualità
Un movimento lento, la mia signora attraversa l’aria la sua pelle umida disegna una scia di sesso, volute di desiderio fluttuano come lampi silenziosi devastando la mia carne di brividi. Saprei rispondere ora a quel giovane che mi chiese dell’atmosfera non con parole ma con quella musica quel profumo proiezioni mentali laceranti e infinite come graffi divini eppure effimere quanto … Continua a leggere
Un mantra
Ero in un luogo strano, semioscuro, punteggiato da pozze d’acqua che scoprii essere sacche di tempo di larghezza limitata e profondità infinita. Volli guardarvi dentro e ciò che vidi non mi piacque, ogni pozza rifletteva immagini diverse, talvolta il mio viso, talvolta il cielo stellato, per un momento persino il volto di dio. Fu tanto il terrore che piansi e … Continua a leggere
Pensieri interrotti
… accorgi che la vita abbandona il tuo corpo un po’ alla volta disseminando pezzi di carne morta come pianeti deserti lasciando un’anima spenta, emozioni, volti – ricordi alla deriva. Venti astrali accarezzano il naufragio come brezze d’eternità alcuni frammenti s’infiammano altri illuminano di buio le folgori solari. Un secondo dopo tutto è finito.
Le mie sinapsi
S’illuminano e tacciono, brillano frenetiche disegnando linee invisibili un universo di connessioni e respiri di cui il più andrà perso invisibile al talento o persino ignorato. Se fosse questa una metafora di dio, se la creazione fosse sfuggita alla sua comprensione, se fossimo noi la risposta alle sue domande. Un universo intero sorride alla mia arroganza ignorando forse che in … Continua a leggere
Suggerimenti
Dormendo storie di auto volanti percorrono il mio capo, calessi vibranti di luce attraversano le periferie oculari e un intero pianeta mi invade. Più volte la mia immaginazione mi ha suggerito opere al di fuori del mio talento, umiliandomi davvero. Riuscirei ad uccidere un uomo? Un tempo lontano pensavo di no. Oggi ne sono addirittura sicuro. Sì.
Alienazioni
Un guasto, flusso di elettroni interrotto sul più bello – la musica così la chiamano morta all’istante tranciata come una testa rivoluzionaria. E le pecore, nell’ovile senza cane e pastore silenziose attonite ferme come se la volontà fosse solo un frutto dell’istante non della scelta. Adesso non conoscono padrone fumano e parlano perse in se stesse prima che nell’indecisione.
Atei si diventa.
Ci sono percorsi diversi da altri, sentieri che portano oltre l’orizzonte dell’immaginazione. L’uomo non può sapere, non può intuire ma ha la speranza che quel taglio d’asfalto sotto i piedi non sia un luogo di dolore che quegli istanti quei baci quel calore tutta quell’umanità non vada dispersa in un boato senza significato. Se esistesse davvero dio ogni uomo percorrerebbe … Continua a leggere
Salutatemi l’uomo
Il sangue spaventa, a volte vorrei non dover mai tagliarmi come se fosse indispensabile… Tutto il tempo è qui per noi tutto quello che ci è dato almeno. Una carta da parati immensa vi sono appese le mie foto i quadri dell’infanzia persino il cielo dell’ultima esposizione. Merito di morire? No ma chi lo merita… Segnali di fumo nel cielo … Continua a leggere
New Slang
Il mio essere spensierato vaga per paesaggi d’acquerello invade campi brulli d’ovatta bacia una sconosciuta abbraccia un uomo solo attraversa muri e recinti al solo scopo di portare il suo animo vitale oltre se stesso. Trasformare il suono di un pensiero felice in un’onda in grado di avvolgere il cielo come un enorme tappeto abbracciando l’umanità tutta. Quante illusioni può dare … Continua a leggere