Dannatamente felici

Il suo fiato ne toglieva al mio, eravamo tanto vicini da confonderci. Osservarne i crateri, le screziature, i sottili giochi d’ombra era come indicare pericolose scorciatoie al sogno … e poi baciarla… onnipotenza ed impotenza vorticanti nell’anima, il timore di chi ha osato suggerire un segreto a dio e di contro la sensazione che nemmeno lui possa conoscere i limiti … Continua a leggere

A culovra [Il colombre]

C’era ‘na vota, questa storia potrebbe iniziare così, sì perché mio nonno non conosceva l’italiano, a mala pena lo capiva ma non lo amava e glielo dimostrava quando poteva, uccidendolo poco alla volta con i suoi neologismi improvvisati. Eppure non era ignorante perché nella sua lingua conosceva più cose di quante si possa vederne in un sogno; tutte avrebbero potuto … Continua a leggere