Come ceppi in un focolare, bruciamo al lume di secondi troppo brevi, esalando essenze di legna e ricordo illuminando un angolo di mondo, scaldandolo brillando dello stesso fuoco delle stelle. Non siamo stelle. Rimane un cumulo di brace, a rammentare l’eternità – ci plasmò il fiato di dio ci disperse un soffio di vento.