E gli anni passano e i bimbi crescono

Da adolescente mi imbottivo di Manilow, Boston, Joel… immaginando la donna ideale. Bellissima, senza un preciso volto ma con un’aura di argento intorno, romantica come me, dolce più delle mie canzoni, che amasse me più di ogni cosa, che amasse i miei figli, allegra. Non mi sfiorava nemmeno l’idea che non esistesse una ragazza così, che se era ideale allora non poteva essere anche reale. Volevo una persona col tocco magico, quella mano che aveva mia madre, in grado di abbassarti la febbre e curarti ogni dolore. Ogni stella cadente la dedicavo a lei ma gli anni passavano ed io crescevo e capivo. Forse non potevo chiedere tanto, la realtà è diversa ed occorre il compromesso; troppe coppie vedevo crollare sotto il peso degli anni, troppe volte vedevo la mia storia scritta tra le pagine dei romanzi o le istantenee di un film e mai reale, tangibile.
Arriva un momento in cui devi accettare la crescita, la maturità e capire che non è rassegnazione ma consapevolezza quella che ti fa osservare il mondo con occhi meno illusi. Capii che dovevo abbandonare il sogno per vivere la realtà. Solo a quel punto, quando la speranza stava per essere relegata al sogno… eccola. Non son bravo con le date ma sono quasi quattro anni che le vivo costantemente accanto e che non mi abbandona la certezza che i sogni a volte si avverano.
E gli anni passano e i bimbi cresconoultima modifica: 2013-06-01T23:19:46+02:00da cat_stevens
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