Ho percorso sentieri astrali, mi sono perso tra pianeti lontani svoltando a destra dalla centesima stella anziché a sinistra. La mia collezione di strade, a nulla è servita, ho perso l’orientamento tra distrazioni sfavillanti e ora sono qui nel vuoto dell’universo a cercare una via, la mia stella polare. A cavallo di una cometa sono giunto al bivio tra un’oscurità e l’altra. Non ci sono segnali quassù, solo armonie silenziose di luci e la mia musica si propaga solo dentro di me, fuori non può. Il vuoto è tiranno, non si lascia percorrere ma solo trascorrere. Poco male! Troverò una scia di asteroidi da seguire, sarò nuovamente libero di seguire percorsi indefiniti e imprevisti. Ma dentro, una linea percorre la mente e genera il significato più oscuro, quello che ci fa vivere ma che spesso ignoriamo. Il magico filo d’Arianna che ci accompagna da un capo all’altro della nostra vita cosciente è sfilacciato e corroso dal tempo e dal dubbio ma è lì e indica quell’unico percorso negato al libero arbitrio. Non ci sono note nel vuoto, solo silenzi incomprensibili, nati nell’abisso mentale popolato dai sogni. Non posso cadere, non posso muovermi. Il vuoto è sovrano, solo un ammasso di gravità pesante come un amore travolgente può smuovere questa stasi. Ascolta, canta, invoca; un dio attende la sua consacrazione ad ultima divinità. L’ultimo istante è quello definitivo, solo in quel momento sapremo in quale dio abbiamo creduto, ora ci resta solo il canto di una fede incerta. Eppure la intravedo, posso sfiorarla ma non ghermirla, è lì. La mia dea.
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cat.. socio mio… anch’io ho percorso sentieri… ma piu che astrali erano autostradali… anch’io ho corso dietro scie… ma non di asteroidi.. di stronzoidi dalla guida ineducata… e sono arrivato!!! sono di nuovo a messina… e adesso tocca che ci facciamo quella benedetta sbronza memorabile… ma ci accorderemo decentemente per attraverso i piu idonei mezzi che la tecnologia ci ha messo a disposizione… ciao socioooo