Quante sono le persone che amo? Tante, quante le stelle cadenti, tante quante lacrime può versare una notte d’agosto. Ho bevuto, è sbagliato, lo so! Ma ho sentito più forte l’amore, non quello del mio egoismo, ma quello che gli eventi mi hanno portato. Mio padre, mio zio, mia madre, tante anime che segnano il limite tra un colore e la sua sfumatura. Ho bevuto, è sbagliato ma mi avvicina ai miei pensieri più della lucida estensione dei miei neuroni. Sulle note di The Highwayman sento una volta di più il peso di amori che si annacquano in una nube di fumo. Già, questa sigaretta ora rappresenta un caos che anela alla perfezione. Una nube, come un agglomerato di particelle che si muovono a caso eppure lo fanno in simbiosi. L’amore è questo, tante vite che seguono percorsi accidentali ma appartengono a una nube comune. Scendono tante lacrime, una per ogni persona che amo, come stelle cadenti da un volto oscuro di notte. Tutto questo finirà, un giorno finirà. Il mio istante è un granello di sabbia nell’enorme clessidra sul comodino del creatore, cadrà quando il caso e il suo ordine lo decideranno e sarà in quel momento che tutto ciò che ho lasciato qui assumerà un valore. Il granello sparirà nella moltitudine e il rumore del suo tonfo resterà a celebrarne il ricordo. Miriadi di granelli che pullulano tra astri di una luminosità epilettica e calpestano l’oblio per promuoverlo a ricordo. Ho bevuto, forse non dovevo. Ma ora più che mai sento il peso di ciò che non mi appartiene.

ultima modifica: 2004-07-21T22:15:16+02:00da cat_stevens
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