Favole

Perché credo ancora nell'amore? Nonostante mi abbia deluso, nonostante mi faccia male ciò che vedo. Coppie distrutte, corna che volano da una testa all'altra. Perché mi viene di bestemmiare l'unico dio in cui ho sempre creduto? Non crederci mi farebbe star meglio ma non ci riesco. Voglio l'esclusiva, una persona per cui io sia l'unico senso che questa vita può avere. Esiste ma non ho più forza per cercare. Da quando LEI se n'è andata nulla ha più senso, nessuna motivazione. Solo il vuoto che ha lasciato e la più grande paura della mia vita: morire senza aver trovato l'unico senso che riconosco ai miei giorni. Le favole sono finite il giorno in cui ho scoperto che Babbo Natale non poteva entrare a casa mia perché, semplicemente, non c'erano comignoli. Le favole sono finite quando ho capito che tutto ciò che è l'atmosfera di un momento altro non è che la nostra paura della bestialità che albeggia all'orizzonte dei nostri destini. Le favole sono finite ma ancora ce n'è una che non ho finito di ascoltare, di cui non conosco il finale. E fin quando non saprò in quale volto si nasconderà il sogno di quella notte e di tutte le notti allora continuerò a crederci, perché in realtà una favola è tutta racchiusa nel suo finale: "…E vissero felici e contenti". Chissà come finirà la mia, chissà se non strapperò i legami dorati che rilegano quel libro per conoscere l'ultima pagina e rassegnarmi all'ennesimo umano finale. Because the night – Patty Smith.

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