Vendo casa (anch’io)

La stanza è vuota ormai, i piccoli cavalli continuano a operare il trasloco in mezzo alla polvere. Sono tante formichine operose e grate al tuo egoismo. Mi hai lasciato solo e ora mi chiedo a cosa servano tutte quelle foto sulla parete, quei cd sullo scaffale che mi toccherà suddividere in parti uguali… la copertina a te e il resto a me. Del resto lo sai che la musica l'ho sempre amata più di te e te l'ho insegnata in quelle notti, nascosti sotto coperte leggere. E ora l'immagine di te tra braccia aliene inumidisce il contorno dei miei occhi imporporati dall'insonnia. Fiumi di lacrime tracimati. E poi mentre, semicieco, avanzo tra le macerie della nostra storia la mia fronte sbatte sullo scacciapensieri che ti regalai in quel mercatino sperduto nella memoria. E mille campanellini sembrano illuminare di nuovo la stanza, i pensieri vengono davvero scacciati, la casa che volevo bruciare mi ha dato un altro attimo di incoscienza. Mi tuffo nel fuoco tiepido di raggi solari e mi scaldo il cuore e sorrido alla vita, ho ancora due ali e posso volare. Quella stanza non brucerà, quella casa non brucerà. E' già sufficiente che siano bruciati i miei sogni e mi toccherà seminarne altri.

"Così chiuso, quel cancello sembra quasi un murales dipinto su un muro. Sembra che le stelle e le lune che vi sono disegnate non abbiano una consistenza. Ci sono dei nomi e dei cuori che li racchiudono. Sembra proprio un murales ma è solo il tuo diniego."

Vendo casa (anch’io)ultima modifica: 2005-04-15T00:58:25+02:00da cat_stevens
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