Buonanotte

E' telepatico, cioè mi spiego: sono dei cardini nel vento che cigolano graziosi.
Pensieri, sembrano solo pensieri ma sono frustrazioni dell'aria, attimi che si percorrono a vicenda eludendo l'orecchio più interno. Sono incrostazioni placcate sull'anima, contorni che nessun lessico definisce, sono lacrime perdute, becere masturbazioni dei bulbi oculari, ircocervi amplificati dalla notte. Eppure muoiono, essi, essiccati da luminosi secondi. Muoiono, così sembra, in realtà si limitano a mimetizzarsi come la luna che ho disegnato su quello spicchio di pesca con il mio morso adamantino. Non ho candore, non più. Sono un assorbente usato alla deriva nel vento, porto solo il nome di un pianto di sangue. Eppure… ricordo che non ero così. Lo so per certo. Ero una vermiglia fresia, odoravo di passione. Certi poemi non sono fatti per essere raccontati, a limite per essere vissuti e io ero proprio questo. Una frase che sapevo ascoltare e non esprimere, una cantico perduto tra quei tanti tomi della biblioteca alessandrina; il passato però non conta e oggi scrivo accanto al me stesso che ho rinnegato compatendolo e cantandone gesta eroiche e anacronistiche. Avrei fatto la guerra per amore, per amore avrei cosparso di sale il mio letto e mi sarei arso vivo e coricato lì. Per amore non credevo di poter rinunciare a lei, chiunque essa fosse. Oggi, ho la speranza, parole di un giullare, madonne alate. Ho questo e non è più abbastanza ma è qualcosa, uno spuntone di roccia da cui potermi innalzare ancora una volta per spiccare il volo. C'è stato un tempo in cui amavo, è questo tempo, deve essere così. Buonanotte me stesso che ho rinnegato.

Buonanotteultima modifica: 2005-09-04T23:12:58+02:00da cat_stevens
Reposta per primo quest’articolo